Il canto è per me una fortissima esperienza psico-fisica.

Un viaggio quotidiano dentro gli equilibri dinamici della vita.Un modo per guardare in faccia ed affrontare quello che di noi a volte rifiutiamo di vedere. Il canto è una specie di “macchina della verità” che ci mette a nudo.

Ma il canto è anche tecnica. Come tutti gli strumenti la voce può essere esercitata e migliorata. I fattori che influenzano una performance sono molteplici.

Il mio corso si articola in due blocchi, ma prima di tutto affronteremo se necessario:
– Il carattere, il graduale superamento di eventuali timidezze e remore nell’esibirsi;
– l’accettazione di se stessi in termini di suono (“La mia voce non mi piace” è una frase che dimenticherete…) e la ricerca di un suono nuovo e più naturale

PRINCIPIANTI:

– Panoramica sulla fisiologia del canto e sugli organi ad esso deputati (corde vocali, principali muscoli coinvolti nel canto, i risuonatori, il palato molle)
– Tecnica di respirazione (come si usa il diaframma, l’appoggio ed il sostegno del suono tramite il fiato)
– Postura
– Individuazione della vostra “voce naturale” e del vostro registro vocale (es. baritono, tenore, soprano, ecc.)
– Conoscenza, tramite specifici vocalizzi, di ciascuna zona della vostra estensione, con particolare attenzione ai passaggi di registro
– Studio di brani per l’applicazione pratica della tecnica vocale

AVANZATI:

– Vocalizzi mirati al miglioramento di specifici aspetti legati alla vostra voce (estensione, agilità, sostegno, ecc.)
– Interpretazione dei brani (uso delle dinamiche e delle variazioni ritmiche e melodiche)
– Presenza scenica (come stare sul palco, cosa dire e cosa fare in un concerto, come gestire una jam session)
– Struttura dei brani
– Improvvisazione (come personalizzare un brano, variazioni sul tema)
– Scat (principali elementi ritimico-melodici del linguaggio improvvisativo bebop, studio dei fonemi tipicamente utilizzati in questo linguaggio)
– Repertorio (di vario genere a seconda di propensione dell’allievo ed esigenze)